Se credete che valga la pena scommettere sulla ripresa economica dell’area Euro, ma non sapete da dove cominciare a investire, allora prendete in seria considerazione l’ipotesi di acquistare un ETF legato all’indice EuroStoxx50.
Cosa è l’EuroStoxx50?
Iniziamo subito col dire che l’Eurostoxx 50 è un indice azionario che comprende le più importanti società quotate sulle piazze dell’Eurozona.
Stiamo parlando di un indice al 100% azionario, composto dai titoli più importanti quotati nei mercati dell’area Euro.
Se volete dare un’occhiata alle società che sono comprese nell’indice potete fare riferimento a questo link.
Ad oggi, le aziende italiane incluse nell’indice sono Eni, Enel, IntesaSanpaolo, Unicredit, Telecom, Assicurazioni Generali.
Nell’indice esistono titoli bancari, assicurativi, energetici e industriali.
Come investire?
Se voleste investire in ognuna delle azioni che compongono l’indice, sarebbe sicuramente un bel problema (infiniti costi dovuti alle compravendita e gestione complessa del portafoglio). Fortunatamente esistono strumenti finanziari che ci possono aiutare. Per ora vogliamo concentrarci sul più semplice (e moderno) di essi: stiamo parlando di un ETF (clicca qui se non sai cosa è un ETF).
Se compriamo un ETF indicizzato all’Eurostoxx50, possiamo essere sicuri che il nostro strumento, replicherà l’indice, senza dover ribilanciare ogni volta i titoli che lo compongono. Se, in media, i titoli che compongono l’indice, guadagnano il 2%, anche il nostro ETF lo guadagnerà (ovviamente verranno replicate anche le perdite).
I principali ETF indicizzati all’EuroStoxx50 e quotati in Borsa Italiana sono:
- Lyxor Ucits Etf Euro Stoxx 50
- Ishares Euro Stoxx 50 Ucits Etf
Vantaggi e svantaggi
I vantaggi principali dell’utilizzo dell’ETF sono la semplicità e i bassissimi costi di gestione. Con un unico strumento avete comprato tutti i più importanti titoli dell’indice europeo, con un costo di gestione di massimo lo 0,15% annuo, già scontato nelle quotazioni dell’ETF.
Tuttavia, il fatto di acquistare l’indice in toto può, in alcuni periodi, costituire il principale svantaggio. Supponiamo che tutte le azioni dell’indice salgano, tranne i titoli bancari. In uno scenario del genere, non c’è modo, con l’ETF, di limitare questa perdita, anche se dovuta ad un settore ben definito. In pratica l’ETF non ha intelligenza, ma acquista tutto ciò che compone l’indice (ecco perchè si parla di strumenti a gestione passiva)
Andamento storico
Come detto in precedenza, l’indice EuroStoxx50 è totalmente azionario. Ciò implica una certa volatilità e alta sensibilità ai periodi di ottimismo/pessimismo degli investitori. Di seguito l’andamento degli ultimi 10 anni:
Si può notare come fino al 2007 non ci siano stati particolari mal di pancia per gli investitori. I problemi semmai sono cominciati con lo scoppio della bolla dei mutui subprime americani. L’indice ha perso oltre il 60% del suo valore fino ai minimi di inizio 2009. Da allora faticose salite, accompagnata da altrettante cadute. Ora le quotazioni sono intorno alla media mobile a 50 giorni, e sopra la media mobile a 200gg, in quello che sembra un trend rialzista.