La Germania è da molti riconosciuta come il motore trainante dell’economia della zona Euro: una ripresa dell’economia europea non può prescindere dalla forza propulsiva tedesca.
Nelle ultime elezioni politiche, la conferma di Angela Merkel ha tenuto a bada anche il movimento anti-europeista (Alternative für Deutschland – AfD) che comunque ancora riscuote una piccola fetta consensi nel paese. Se però l’economia europea pare possa rilanciarsi quest’anno, al contrario la borsa tedesca ha già dato prova di forza.
L’indice DAX
L’indice DAX (Deutscher Aktien Index) è il principale indice tedesco a livello azionario (per intenderci, l’omologo del nostro FTSE MIB). Le caratteristiche fondamentali sono:
- E’ composto dai 30 titoli tedeschi a maggiore capitalizzazione e liquidità quotati sul Segmento ‘Prime Standard’ della Borsa di Francoforte
- L’orario di contrattazione è dalle 9 fino alle 17,30
- I settori più rappresentati sono: utilities, beni e servizi industriali, assicurazioni, automobilistico, chimico, bancario
- Le società con il peso maggiore sono E.On, Allianz, Siemens, Deutsche Bank e DaimerChrysler
Di seguito presentiamo l’andamento dell’indice DAX negli ultimi 10 anni (aggiornato al 7 febbraio 2014)
L’andamento del DAX è il sogno di tutti gli amanti dell’analisi tecnica. Trend positivo da metà 2012 (per i più temerari anche da prima). Il valore dell’indice hanno raggiunti i massimi storici: quasi tutti gli altri indici a malapena hanno raggiunto i valori pre-crisi.
Non ci sono motivi di temere che ci sia un’inversione di tendenza (a parte ritracciamenti nel breve), ma è chiaro che del futuro non c’è nessuna certezza.
Come investire?
Per fortuna, grazie agli ETF, è possibile scommettere in maniera semplice ed economica sul principale indice tedesco. Più che particolari fondi, consigliamo, per chi avesse aspettative ancora positive sul DAX, investire utilizzando uno dei seguenti strumenti, tutti quotati su Borsa Italiana:
- Lyxor UCITS ETF DAX (commissioni 0,15%)
- Ishares DAX UCITS ETF (commissioni 0,171%)