Chi lo dice che per investire in maniera diversificata occorre perdere tanto tempo a cercare i mercati su cui puntare?
Esiste una soluzione molto semplice, che permetterà a ciascuno di prendere posizione sui maggiori mercati mondiali, senza preoccuparsi più di tanto.
Con un solo ETF, è possibile puntare sull’Indice MSCI World, che comprende un vastissimo numero di azioni, scelte a livello mondiale.
Quale è la composizione dell’indice MSCI World?
Nonostante il nome, l’indice copre solo i mercati azionari delle economie sviluppate.
Questo può sicuramente essere un limite, ma, per chi volesse posizionarsi su un solo indice, è una tutela dalla volatilità estrema tipica dei mercati emergenti. E’ chiaro che, se si vogliono rendimenti maggiori, si dovrà pensare anche ai mercati emergenti e di frontiera, che però comportano anche maggior rischio.
Al sito ufficiale e sempre reperibile la documentazione aggiornata, da cui recuperare la composizione dell’indice e i rendimenti aggiornati.
In linea di massima, la copertura che si propone di offrire l’indice è quella indicata nel sito ufficiale:
The MSCI Standard Indices cover all investable large and mid cap securities across the Developed, Emerging and Frontier Markets and target approximately 85% of each market’s free-float adjusted market capitalization.
Al 31 ottobre 2014 la composizione dell’indice risultava la seguente:
Al di là della composizione geografica, che vede una grandissima componente USA, si può notare come i settori finanziari e tecnologici siano quelli più rappresentati.
L’indice è ri-bilanciato trimestralmente, quindi eventuali settori o paesi che dovessero distinguersi per criteri di capitalizzazione, sarebbero automaticamente inclusi nell’indice.
Quali sono i rendimenti?
Premesso che stiamo parlando di un indice azionario, è chiaro che i rendimenti sono interessanti se guardiamo il lungo periodo.
Di seguito un grafico, con l’andamento storico dell’indice.
Negli ultimi anni la volatilità è cresciuta (non è nulla se paragonata alla volatilità dei mercati emergenti), ma se si approccia l’indice con un ottima di investimento di lungo termine, o meglio ancora realizzando un PAC (Piano di Accumulo del Capitale), i rendimenti sono veramente interessanti.
Dal 1988 ad oggi (17 anni) l’indice si è apprezzato del 420% (circa 8,85% annuo composto)
Come investire?
Per posizionarsi sull’indice, il modo più efficiente è l’acquisto di un ETF.
Ne esistono diversi, e sono alla portata di ogni risparmiatore, perchè anche con piccolissime quantità di denaro possono essere acquistati e hanno costi di gestione praticamente nulli.
Ne elenchiamo alcuni:
- db x-trackers Msci World Trn Index (ISIN: LU0274208692)
- iShares Msci World (ISIN: IE00B0M62Q58)
- Lyxor Etf Msci World (ISIN: FR0010315770)
Acquistanto periodicamente delle quote (il PAC di cui parlavamo prima), è possibile ottimizzare i rendimenti: acquistando periodicamente, infatti, si sfrutteranno anche i momenti di ribasso, in cui le quotazioni saranno a buon mercato. Spesso, infatti, acquistare quando un indice crolla, può rivelarsi una ottima mossa in ottica di guadagni futuri.
La ringrazio per le dritte che condivide.
In questa fase di crollo generale suggerisce di comprare ancora gli etf summenzionati ?
Per la prima volta nella mia vita, un mese fa, acquistavo dei titoli: l’esordio è stato dei peggiori con Ishares Msci World Ucits Etf (inc) e Lyxor Ucits Etf Msci Europe crollati anche del 13% però ho investito poco più di 600 euro. Li sto tenendo. Saluti.
Grazie per lo spunto di riflessione, e per i ringraziamenti!
In genere occorre acquistare azioni con un’ottica di lungo periodo: un crollo, seppur forte, non deve spaventare. Anzi, ipotizzando un piano di accumulo, queste possono essere le vere occasioni per comprare a prezzi scontati.
Ci rendiamo conto che la mazzata è forte, ma se non ha bisogno di liquidità e il suo obiettivo è il lungo termine, continui con gli acquisti nei momenti in cui o possiede liquidità da investire, oppure ogni volta che le quotazioni crollano rispetto ai massimi relativi.
E’ in questo modo che si può racimolare un bel gruzzolo: costanza e lungo tempo.
Noi facciamo il tifo per lei
Mi auguro di leggere altri articoli come questi.. 🙂
Ho letto sul web che sarebbe meglio acquistare etf avendo a disposizione 2.000 euro per ridurre i costi, concorda?
Cosa pensa dei Pac, eventualmente come scegliere bene?
p.s. sarebbe comodo ricevere una notifica mail 😉
Il PAC non è nient’altro che una serie di acquisti, durevoli nel tempo. Sicuramente, se non si possiede un gruzzolo iniziale, l’unico modo per crearsi un patrimonio è risparmiare e investire nel tempo. La scelta va fatta su strumenti azionari diversificati, possibilmente con bassi costi (ETF soprattutto o fondi senza commissioni di ingresso).
Per quanto riguarda la riduzione dei costi, è tutto soggettivo. Se lei ad esempio paga 10 euro fissi per ogni transazione, è chiaro che se investe 2000 euro tutti insieme, spenderà solo 10 euro. Al contrario, investendo in 4 momenti diversi, 500 euro per volta, spenderebbe 40 euro di commissioni. Sicuramente vanno evitate cifre bassissime.
PS: per le notifiche, ha ragione…. speriamo che wordpress migliori nelle prossime versioni e aggiunga questa funzionalità 🙂
Praticamente Moneyfarm è un Pac, se ho capito bene..
Potrebbe essere un buon compromesso utilizzare i loro portafogli senza troppo stress, anche perché latitano le risorse gratuite per imparare a comprare/vendere etf.
Etnas non sarebbe opportuno per te scegliere un promotore finanziario che sappia gestire al meglio i suoi sbalzi di emotività piuttosto che un rischiosissimo fai da te unito ai commenti sparsi sul web? Saluti