Riuscire ad investire mantenendo una certa protezione del capitale è il sogno di molti. Sarebbe veramente fantastico un investimento che permetta di poter beneficiare dei rialzi, impedendo le perdite.
E’ chiaro che una situazione del genere è improponibile, anzi fate molta attenzione a chi la propina. Esistono tuttavia modalità di investimento che permettono di realizzare un qualcosa di simile.
Cosa si intende per capitale protetto?
Capitale protetto significa avere la certezza che il proprio capitale non scenderà mai sotto una certa soglia.
Facciamo un esempio: se investite 10mila euro con protezione del capitale al 90%, ciò significa che, al termine dell’investimento, nel caso peggiore, avrete 9mila euro.
Nell’esempio precedente, con un capitale protetto al 100%, alla peggio avreste riavuto i 10mila euro.
Esistono già investimenti preconfezionati di questo tipo.
Parliamo in particolare di Certificati Equity Protection, che assicurano una soglia minima di protezione del vostro investimento.
Anche la quasi totalità dei fondi pensione garantiti fornisce la protezione del capitale.
Occorre però fare attenzione agli strumenti che si utilizzano perchè spessissimo questa protezione del capitale si paga a caro prezzo. In particolare verificate se:
- le spese di gestione del fondo sono eccessive (spesso superano l’1% annuo)
- i guadagni azionari sono totalmente riconosciuti (spesso viene riconosciuta solo una parte del guadagno)
- le cedole che le azioni staccano vengono riconosciute (spesso vengono incamerate dal fondo, che magari replica solo un indice)
Per chi vuole avere il controllo totale dell’investimento, è possibile realizzare lo stesso tipo di investimento con strumenti molto semplici. Vediamo come.
Scegliere orizzonte temporale
Innanzitutto è fondamentale scegliere quando si vuole smobilitare l’investimento.
E’ infatti necessario capire per quando tempo si vuole tenere protetto il capitale, perchè è solo in quella data che la protezione ha effetto.
Poichè faremo uso di obbligazioni, è importante sapere che un disinvestimento precoce può portare a perdite (se non si è pratici di obbligazioni, consigliamo la lettura di questo articolo).
Tenete conto che un investimento di 1-2 anni non sempre è la scelta giusta, perchè si limitano i guadagni (e la protezione è più costosa). Al contrario consigliamo un orizzonte di 5-10 anni.
Utilizzare obbligazioni zero coupon
Per realizzare la protezione del capitale è preferibile l’utilizzo di obbligazioni zero coupon (ovvero obbligazioni che non staccano cedole). In tal modo, il prezzo che pagherete per l’obbligazione sarà più basso.
E’ anche fondamentale scegliere una obbligazione sicura (magari un titolo di stato con buon rating), perchè un default dell’emittente vi farebbe perdere tutte le garanzie dell’investimento.
Un semplice esempio di capitale protetto a 100% a 9 anni, è il seguente:
- Titolo di stato francese FCE OAT 23 (ISIN: FR0000571077). Si trova oggi quotato intorno a 80, rimborsa a 100 nel 2023
- ETF su indice DJ Eurostoxx 50
Se comprate l’obbligazione a 80, significa che il suo peso dovrà essere pari all’80% del vostro investimento. Il restante 20% va investito sull’ETF (o su altro strumento che voi preferite).
Supponendo di voler investire 10mila euro, proponiamo una simulazione, che indica il capitale finale a fronte di diverse variazioni (dopo 9 anni) della parte azionaria. Per ingrandire, è possibile cliccare sulla tabella.
Si nota immediatamente che, anche a fronte di una perdita azionaria del 100% (impossibile), non si scende mai sotto i 10mila euro.
In questo modo (se la Francia non dichiara default entro 9 anni), il vostro capitale è protetto anche dai più grandi disastri borsistici. Se l’indice DJ Eurostoxx 50 rimane invariato, comunque guadagnerete il 20%. In questo modo, inoltre, durante i 9 anni intascherete anche tutti i dividendi dell’indice.