Il consiglio di Warren Buffett a LeBron James: basta un solo ETF

Il consiglio più semplice, con efficacia maggiore: così l'oracolo di Omaha consiglia LeBron James per i suoi investimenti.

Se ti chiami LeBron James e non sai come far fruttare al meglio il tuo denaro (parecchio denaro), puoi permetterti di chiedere un consiglio al guru degli investimenti in persona: Warren Buffett.

E se ti chiami Warren Buffett puoi permetterti di dare con estrema sincerità il consiglio più saggio e lineare, senza il timore di essere considerato troppo semplicistico: basta un solo ETF, mantenuto per un lasso di tempo abbastanza lungo. L’articolo integrale è sulla pagina CNBC).

Diversificazione a basso costo

Il consiglio di Warren Buffet è veramente il più trasparente possibile, ed è tremendamente efficace.

Riportiamo l’originale in inglese, ma poi lo andiamo a studiare insieme parola per parola. E’ un pensiero denso di molti insegnamenti, da tenere sempre a mente.

Through the rest of his career and beyond, in terms of earning power, [he should] just make monthly investments in the low-cost index fund […]

Owning the United States at a decent average price bought over time, you really can’t go wrong with that.

Warren Buffett

Chiaramente il consiglio è rivolto ad un investitore americano, ma il messaggio è universale.

Riformuliamo i concetti fondamentali:

  • L’investimento deve essere mantenuto per un tempo sufficientemente lungo (Through the rest of his career and beyond). In tal caso, anche un portafoglio quasi completamente azionario è sostenibile.
  • E’ bene investire con la formula del PAC, piano di accumulo del capitale (just make monthly investments), che permette di mediare il prezzo di carico delle azioni (at a decent average price bought over time)
  • E’ saggio utilizzare strumenti a basso costo, ovvero ETF (low-cost index fund)
  • L’investimento deve coprire una area geografica consistente (Owning the United States).

Fai tutto questo e non potrai sbagliare (you really can’t go wrong with that).

Parola di Warren Buffett.

Tradotto in termini pratici (per cittadini USA e non)

Il consiglio di Buffett a LeBron James è chiaro: compra un ETF che punta su un indice americano diversificato.

Tra gli strumenti che investono sull’indice americano S&P 500, giusto per elencare quelli più economici e celebri:

  • iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc) – Reinveste i dividendi, con 0,07% di costi di gestione annui
  • iShares S&P 500 UCITS ETF (Dist) – Distribuisce i dividenti, con 0,07% di costi di gestione annui

Ovviamente gli ETF sopra citati hanno come sottostante valutario il dollaro.

Se vivi negli USA o guadagni/spendi in dollari, allora non ci sono altri intoppi, se non il classico rischio azionario che, comunque, sul lungo termine, dovrebbe essere molto mitigato (almeno così ci dice la storia..).

Ma se, come presumo, la tua valuta è l’Euro, allora tieni sempre in mente che il rischio cambio valutario è da tenere in seria considerazione. Ogni tua operazione di acquisto (periodico) e di vendita (alla fine, se segui la filosofia di zio Warren) rifletterà il tasso di cambio corrente EUR/USD.

Potrà andarti bene o male, e non puoi saperlo ora. Non credere a nessun guru dell’investimento che vorrà spiegarti come sarà il futuro.

Eliminare il rischio cambio valutario

Se non vuoi accollarti il rischio cambio valutario, niente paura, perchè il consiglio di Warren Buffett si può tranquillamente adattare anche alle esigenze dell’investitore italiano.

Sempre puntando sugli USA, ma eliminando rischio cambio, potrai scegliere uno strumento come questo:

  • Lyxor S&P 500 UCITS ETF Daily Hedged D-EUR – Distribuisce i dividendi, con 0,15% di costi di gestione annui

Nota doverosa: il costo di copertura dal cambio esiste ed è a carico del fondo (ETF in questo caso). E’ molto probabile quindi che la performance a cambio protetto sia inferiore rispetto a quella originaria dell’S&P 500. Ma nulla comunque di così grave da deteriorare pesantemente il risultato finale.

Volendo fare una leggera variazione sul tema, nulla vieta di considerare ETF che replicano indici diversi, ma sempre diversificati. In particolare:

  • Lyxor MSCI World UCITS ETF D-EUR – Investe sulle principali azioni dei paesi sviluppati mondiali, distribuisce dividendi, con 0,30% di costi di gestione annui
  • Lyxor EURO STOXX 50 (DR) UCITS ETF C-EUR – Investe sulle principali azioni dei paesi dell’area Euro, reinveste i dividendi, con 0,07% di costi di gestione annui
  • iShares EURO STOXX 50 UCITS ETF (Dist)  – Investe sulle principali azioni dei paesi dell’area Euro, distribuisce i dividendi, con 0,07% di costi di gestione annui

La semplicità è sempre l’arma migliore: sul lungo periodo, un investimento su uno degli ETF indicati in precedenza, sarà sicuramente competitivo rispetto a portafogli più complessi, che fanno uso di fondi di investimento tradizionali.

Anche solo in termini di spese di gestione, visto che i fondi mediamente hanno un 2% annuo di costi, il guadagno garantito dagli ETF è notevolissimo (tenendo conto che molti di quelli indicati hanno solo lo 0,07% di spese annue).

4 comments

  1. Oltrea al S&P 500 si potrebbe investire nel NASDAQ? Io avevo visto questo ETF Amundi NASDAQ 100 UCITS ETF – EUR (C), ISIN LU1681038243. Cosa ne pensi?

    1. Se l’investimento sul NASDAQ è limitato ad una quota “fisiologica” del portafoglio, ci può stare. Essendo molto settoriale e sbilanciato sui titoli tecnologici, è un rischio allocare una quota eccessiva del patrimonio.
      Non dimenticare infatti che, dopo aver toccato i suoi massimi nel 2000, l’indice crollò: ci sono voluti 17 anni perchè le quotazioni tornassero stabilmente sopra tali valori!
      Visto che Warren Buffet parlava di un ETF da tenere a vita…. non bisogna puntare troppo su un unico settore.

  2. Come è possibile investire in ETF se la fiscalità italiana non ci permette di compensare plusvalenze e minusvalenze su questi strumenti finanziari? Potete chiarirmi la questione?

    1. Gli ETF non permettono di recuperare le minusvalenze pregresse. Tali minusvalenze possono essere recuperate con la vendita di azioni o titoli di stato in gain.
      Ciò significa che, vendendo un ETF in profitto, si pagherà sempre la tassazione prevista su tutto il guadagno dell’operazione.

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