Anche le Elezioni Europee sono passate e, visti i risultati elettorali, adesso si è delineato un quadro più definito della situazione.
Nei giorni immediatamente precedenti le elezioni, l’indice FTSE MIB era arrivato a perdere oltre il 5%, facendo preoccupare tutti gli investitori, che probabilmente saranno fuggiti in massa.
Questo scenario era già stato esaminato in un nostro precedente articolo, quindi molti di voi erano già con le antenne dritte e sapevano come comportarsi.
Fortunatamente, nel giro di pochissimi giorni, l’indice ha ripreso poderosamente il cammino e, nella giornata di venerdì 6 giugno, si è portato a 22.290 punti, nuovo massimo del 2014.
Tralasciando, come sempre, le considerazioni di carattere politico, è inevitabile tuttavia negare che la pesante sconfitta degli euroscettici (identificatisi soprattutto nel M5S di Grillo) ha generato una ondata di ottimismo sul mercato italiano.
Ci verrebbe da dire che, almeno fino alle prossime elezioni, l’Euro sembra salvo.
Un’ulteriore spinta alle quotazioni probabilmente arriverà a causa del taglio del tasso BCE allo 0,15% (minimo storico).
Un costo del denaro così basso potrebbe indurre a mettere moneta in circolo e scommettere su obbligazionario e azionario.
E’ tornata la fiducia?
Proviamo a verificare, con l’ausilio dei grafici e dell’analisi tecnica, quale è l’andamento dell’indice FTSE MIB alla chiusura del 6 giugno 2014.
Per coloro che credono nell’analisi tecnica, adesso vediamo solo segnali positivi:
- La media mobile a 50 giorni è stata sforata al rialzo e già testata come supporto
- Le medie mobili a 50 e 200 giorni sono crescenti
- L’oscillatore MACD 3 10 16 registra nuovamente un massimo e minimo crescenti e il segnale (linea rossa dell’oscillatore) è risalito oltre lo zero.
Siamo davanti ad un nuovo segnale di ingresso.
Verificate sempre se ci sono ritracciamenti pericolosi dell’indice