“Quando è stata l’ultima grande crisi finanziaria? 2008? E’ passato troppo tempo, ci tocca una nuova bolla.”
Alzi la mano chi lo ha pensato almeno una volta. E in tutta questa selva di mani alzate, vi siete mai chiesti cosa farete quando scoppierà la prossima bolla finanziaria di una certa rilevanza?
Accadrà nel 2017? La risposta è semplice: nessuno lo sa.
Al contrario, tutti dovrebbero sapere come è bene comportarsi in questi casi.
Diversificazione e astuzia
Premessa: è improbabile guadagnare denaro quando tutto crolla. Ciò non significa, però, che ci si debba rassegnare a perdere gran parte del proprio capitale.
Cosa possiamo fare per limitare i danni e ripartire con più slancio?
L’investimento, in particolare azionario, deve sempre essere inteso in ottica di lungo periodo. Ciò implica che improvvisi deprezzamenti vanno tenuti in conto.
La mediazione al ribasso, ovvero continuare ad acquistare in perdita in modo da ridurre il prezzo medio di carico, va fatta solo se si è profondamente convinti della bontà dell’investimento in termini di resa futura (oppure se, nel caso di PAC, è arrivato il momento di acquistare nuovamente).
Al contrario, è buona abitudine quella di lasciar correre i profitti.
Negli scorsi anni i principali indici mondiali sono cresciuti. E’ possibile quindi che vogliate trarre profitto dalle vostre posizioni.
Evitate di vendere in blocco il tutto, per paura di correzioni improvvise. Potete, ad esempio, vendere gradualmente solo alcune porzioni del vostro investimento, in modo da ottenere un minimo di guadagno, senza rinunciare comunque a rialzi futuri.
In alternativa potete usare il cosiddetto trailing stop, ovvero fissare uno stop-loss che cresce parallelamente alle quotazioni, ma si mantiene costante in caso di calo. In tal modo, salvo disastri, dovreste riuscire a vendere ad una cifra comunque sempre soddisfacente.
Se temete un crollo azionario dovete aumentare di conseguenza la componente obbligazionaria. Fate comunque attenzione perchè esistono anche le bolle obbligazionarie e, se vendete prima della scadenza, nessuno vi assicura il guadagno ipotizzato inizialmente.
In un’ottica di ampia diversificazione, potete anche lasciare il lavoro sporco ai gestori professionali. Esistono infatti i cosiddetti fondi multi-asset, che sono in grado di ri-bilanciare velocemente la composizione interna del loro portafoglio, in base alle condizioni di mercato.
Bolla finanziaria nel 2017? C’è chi ne prevede una mostruosa.
Per chi vuole crederci, oppure vuole avere, in pausa caffè in ufficio, un argomento di conversazione shock, vi presentiamo le previsioni di Harry Dent.
La fonte è autorevolissima, perchè parliamo di un analista di fama internazionale, con al suo attivo diversi libri e pubblicazioni. Ebbene, secondo Harry Dent, il Dow Jones da circa 19800 punti scenderà a meno di 5000 nel giro di un paio d’anni.
Parliamo di un crollo epocale o, come lo definisce l’autore, di un crash ‘once in a lifetime‘. L’altra faccia della medaglia sarebbe l’enorme opportunità di acquisto successiva, a prezzi stracciati.
Per chi vuole documentarsi, è già disponibile il libro dal titolo inequivocabile: The Sale of a Lifetime: How the Great Bubble Burst of 2017-2019 Can Make You Rich.
Nel libro si trovano le motivazioni profonde a supporto di tale teoria. Le principali sono considerazioni demografiche, di cui Dent è esperto, ma tra le criticità si parla anche di un possibile default dell’Italia.
Disponibile l’intervista alla CNBC, di cui vi forniamo anche il video in calce. Raccomandiamo di guardare il video perchè sicuramente vi sorgerà spontanea una domanda e noi vi risponderemo.
La domanda che vi state ponendo è: “Ma chi è la giornalista che compare all’inizio del video?”. Abbiamo già indagato per voi: trattasi di Jackie DeAngelis.
Presenta la rubrica Futures Now per la CNBC, da cui spesso si possono trarre spunti interessanti per gli investimenti (il motto è: Where today’s events become tomorrow’s profits)
Inutile dire quindi che, da oggi, la cara Jackie avrà migliaia di fans in più. Guardate come sorride contenta.
Buona bolla, e tutti collegati sulla CNBC!
PS, per le nostre lettrici: beh dai, anche Harry Dent si mantiene bene.