Questo mostro cattivo, dal nome borsa, terrorizza tanti investitori. Ed è comprensibile, perchè oggigiorno, tra scandali, truffe, bolle speculative, se ne sentono di tutti i colori.
Esistono, tuttavia, delle strategie abbastanza semplici che, statisticamente, in passato hanno prodotto risultati positivi.
Volendo semplificarle, sintetizzando all’osso, le due strade sono le seguenti:
- per il breve termine, prediligi gli investimenti obbligazionari, in linea con il tuo orizzonte temporale. Scegli emittenti affidabili.
- per il lungo termine, puoi osare con l’investimento azionario, ma sii certo di non aver bisogno del tuo denaro nel breve-medio termine. Scegli investimenti diversificati, indici globali importanti.
Sembra tutto semplice. Magari conosci già la teoria, e sai come muoverti.
Facile a dirsi, eppure così difficile da mettere in pratica. Ma perchè?
Mancanza di soldi
Tanto banale quanto vero. Per investire in borsa, serve denaro liquido. E per avere denaro liquido, devi risparmiare.
Peccato che, per risparmiare, serve avere entrate mensili adeguate.
Inutile girarsi attorno. Chi non guadagna, non risparmia ed è praticamente impossibile investire (anche perchè su cifre minime, le commissioni fisse e le spese incidono tantissimo sui rendimenti).
Guardati bene da chi ti propone metodi per diventare ricco, con un investimento minimo o addirittura inesistente. Nel 100% dei casi, sono personaggi che ti vogliono truffare o non comunicano esplicitamente i rischi.
Obiettivi non chiari
Forse è la parte più difficile. Se ti è capitato di mettere nero su bianco, seriamente, un tuo personale budget plan, o chiamalo come vuoi, hai già visto quanto è complicato definire con buona approssimazione quando ti serviranno i soldi, perchè e in che quantità.
Se hai bisogno di somme a breve/medio termine, dedica una parte del tuo denaro a questo obiettivo, con la strategia per il breve termine.
Se avrai bisogno di una somma di denaro molto più in là, utilizza per questa somma una strategia di lungo termine.
Ma non fare casino, perchè ci puoi scommettere che:
- se utilizzi una strategia di breve termine per un lungo periodo, probabilmente guadagnerai molto meno di quello che potresti ottenere.
- se utilizzi una strategia di lungo termine, ma dopo poco tempo hai bisogno di questi soldi, è possibile che tu vada a prelevare in un momento sfortunato per i mercati, con perdite ingenti.
Questa storiella, volutamente semplificata, l’abbiamo spiegata più nel dettaglio parlando delle regole della borsa.
E se ti senti convinto, prova a capire, calcoli alla mano, quale è l’approccio per pensare di costruire un capitale di 100mila euro.
Gravi perdite di denaro
Specialmente se stai portando avanti un investimento prevalentemente azionario, è da mettere in conto, prima o poi, un forte drawdown. Detto in parole povere: una grave perdita di denaro.
Ti dirai mille volte che è normale che accada, che la strategia sul lungo termine riassorbirà la perdita, ma a volte non basta. C’è chi cede e smobilita l’investimento proprio nel momento peggiore.
Inutile dire che, per la legge di Murphy, non appena venderai, ogni quotazione ritornerà a salire vertiginosamente.
Scherzi a parte, è comprensibile sentirsi scoraggiati di fronte ad una perdita di grandi proporzioni. L’indice americano S&P500 ha perso il 50% a cavallo della crisi del 2008. Metà dei soldi andati in fumo. A distanza di 10 anni le quotazioni hanno macinato record su record e hanno realizzato nuovi massimi sempre crescenti, ma, all’epoca, nessuno poteva saperlo.
Per evitare un’ecatombe del genere, mantenendo comunque un degno rendimento ipotetico (statistico), puoi scegliere un portafoglio diversificato tra azioni, obbligazioni e materie prime, che non richieda eccessiva manutenzione. Un portafoglio del genere, statisticamente, ha realizzato drawdown molto inferiori e più sostenibili.
Abbiamo già studiato portafogli di questo tipo, e ti consiglio di darci un’occhiata. Parlo del portafoglio permanente di Harry Browne e del portafoglio all seasons di Ray Dalio.
Attenzione anche al fatto che le perdite di denaro derivano anche dall’utilizzo di strumenti costosi ed inefficienti. Dove puoi (e al giorno d’oggi puoi quasi sempre), prediligi gli ETF ai fondi costosi.
Poca costanza
Molto spesso, non avendo la disponibilità di un importante capitale iniziale, la strategia di investimento viene realizzata tramite un piano di accumulo (per gli amici, PAC).
Ciò implica che, periodicamente, una parte dei tuoi risparmi verrà allocata sul tuo investimento. Esempio: 100 euro al mese da dedicare al tuo ETF preferito.
Può capitare però di dimenticarsene, inconsciamente o meno. Magari i 100 euro del mese sono stati già spesi per qualcos’altro… ma ho promesso che nel mese successivo ne investirò 200. Sì, come no. Chi ci crede.
Se l’incostanza è il tuo problema, utilizza un servizio di investimento automatico. Sono molte le banche, soprattutto online, che lo offrono. Scegli il tuo investimento, quanto dedicarci ogni mese e click! Il difficile è fatto.
Noia
Questa è una verità che in pochi ti diranno. Per avere le probabilità dalla tua parte (se le statistiche si ripetono), l’approccio da tenere per accumulare/gestire un capitale si riduce veramente solo alle due strategie di breve/lungo termine indicate in partenza.
Una noia colossale.
Eppure c’è il tuo amico/collega che ad ogni aperitivo ti racconta quanto ha guadagnato grazie agli ultimi segnali di trading segreti, oppure il parente che dice di aver scelto con il suo metodo le migliori blue chips del mercato americano.
Dicono. Ma poi bisogna vedere cosa non dicono e quanto ci hanno scommesso veramente.
A meno che tu non sia un vero esperto, scegli la strada noiosa ma lineare e semplice.
E se vuoi sentirti vivo, e lanciarti nel trading e nello stock picking, mi raccomando, utilizza una parte minimale del tuo capitale. Quella parte del tuo capitale che sai di poterti permettere di perdere completamente. Hai capito bene, perdere completamente.
Il grosso del portafoglio deve essere investito in maniera noiosa. Da morire.