I Titoli di Stato sono obbligazioni emesse da Stati sovrani. Hanno le stesse caratteristiche di una normale obbligazione e garantiscono una somma certa al momento della loro scadenza (eventualmente possono anche essere pagate delle cedole, fisse o variabili). Se non sapete cosa è una obbligazione, vi consigliamo di leggere questo articolo.
Perchè vengono emessi?
I Titoli di Stato sono essenzialmente debito pubblico. Vengono emessi per coprire il fabbisogno finanziario statale: in pratica lo Stato si rifinanzia periodicamente con i proventi delle vendite dei Titoli di Stato. Chiaramente il prezzo da pagare (per ogni Stato) è l’interesse che dovrà riconoscere agli investitori alla scadenza .
I Titoli di Stato vengono emessi periodicamente, a scadenze prefissate, in aste pubbliche. E’ possibile conoscere in anticipo, per ogni Stato, quale è il calendario delle emissioni. C’è sempre molta attenzione mediatica in queste aste pubbliche, per verificare quale è la domanda da parte degli investitori.
Se in un’asta pubblica, uno Stato riesce a vendere tutte le obbligazioni, comunque è un segno di fiducia da parte degli investitori: quando, al contrario, rimane una quota di invenduto, è un segnale che gli interessi offerti non sono sufficienti a soddisfare gli investitori (oppure peggio ancora c’è in loro il sospetto che lo Stato potrà essere insolvente in futuro).
La situazione estrema si viene a creare quando uno Stato non riesce ad onorare il proprio debito. In questo caso si parla di default, che, in altri termini, significa fallimento.
In queste situazioni può avvenire la cosiddetta ristutturazione del debito: in pratica lo Stato decide di rimborsare solo una percentuale del valore dei Titoli emessi (tecnicamente si parla di haircut). Di recente questa situazione è avvenuta in Grecia. Nelle situazioni più gravi, i Titoli di Stato non vengono mai rimborsati.
Diverse opzioni a disposizione
I Titoli di Stato sono disponibili in diversi formati e ce n’è per tutti i gusti.
La scelta avviene, in partenza, in base all’orizzonte temporale su cui si vuole investire e in base al livello di tranquillità che si pretende dallo strumento. Detto in altri termini: se voglio riavere i miei soldi tra 5 anni, senza nessun patema d’animo, posso comprare una obbligazione quinquennale emessa da Germania o Stati Uniti.
A parità di durata, inoltre, alcuni Stati emettono Titoli di Stato di diverso tipo. Principalmente esistono le seguenti tipologie:
- Zero Coupon (senza nessuna cedola)
- Con cedole fisse
- Con cedole variabili (indicizzate ad altri indicatori)
Rendimenti
L’obiettivo principale di ogni investimento finanziario è ovviamente la possibilità di ottenere un guadagno. Ma quali sono i rendimenti dei Titoli di Stato?
Il rendimento è vincolato principalmente dai due seguenti fattori:
- Durata dell’obbligazione
- Affidabilità dello Stato emittente
A parità di emittente, è chiaro che una obbligazione con scadenza lontana deve rendere di più rispetto ad una che scade prima, per il semplice motivo che i soldi degli investitori sono bloccati più a lungo (parliamo di rendimento complessivo, perchè, al contrario, il rendimento annualizzato potrebbe in alcuni casi essere inferiore).
A parità di durata, invece, è chiaro che uno Stato più sicuro può permettersi di pagare meno di uno Stato con scarsa solidità economica. Volendo fare un esempio: se prestate soldi al governo Francese o allo stato del Burundi… chi vi farà dormire sonni più tranquilli? Una sommossa popolare, una crisi economica pesantissima o una guerra chiaramente avrebbero impatti devastanti su Stati deboli e con pochissime risorse: è chiaro che in queste situazioni è difficile che i vostri soldi vengano restituiti.
Il rendimento del Titolo di Stato decennale è spesso preso come riferimento per valutare lo stato di salute di una nazione. Non a caso il famoso spread è la differenza del rendimento del titolo decennale di un paese rispetto all’omologo titolo emesso da un paese preso come riferimento. Nel caso dell’Europa, ad oggi lo stato che offre un rendimento minore (e quindi è considerato il più sicuro) è la Germania. Tutti gli spread sono calcolati quindi prendendo come riferimento la Germania: quando si dice, ad esempio, che lo Spread Italia/Germania è 350 punti, vuol dire che il Titolo di Stato decennale italiano ha un rendimento del 3,50% in più rispetto al titolo decennale tedesco.
Un giudizio sull’affidabilità delle Nazioni, viene attribuito periodicamente dalle agenzie di rating.
Se volete farvi un’idea dei rendimenti offerti a livello mondiale, per diverse durate, potete fare riferimento a questo link.
Come si acquistano?
I Titoli di Stato possono essere acquistati come una qualsiasi altra obbligazione. Nel caso delle obbligazioni italiane, c’è la possibilità per noi di acquistarle in asta, senza ulteriori commissioni.
In alternativa, come per tutti gli altri strumenti finanziari, possono essere acquistati sul mercato secondario, tramite la propria banca di fiducia (in tal caso, le commissioni variano in base alle condizioni del proprio conto in banca).
Naturalmente i Titoli di Stato possono essere venduti anche prima della scadenza: in questo caso, è chiaro, il prezzo di vendita sarà quello imposto dal mercato in quel momento. E questo prezzo può essere molto diverso (nel bene o nel male) dal prezzo finale di rimborso del Titolo di Stato.