I volumi di borsa calano in agosto, ci dicevano. Gli operatori vanno in vacanza (?!?), ci dicevano.
E invece no. Non possiamo stare tranquilli nemmeno quando vogliamo rilassarci e staccare la spina. Ci ha pensato la Turchia a darci una bella svegliata, con il crollo sui mercati della sua valuta locale: la Lira Turca.
Non voglio entrare nei dettagli e nelle motivazioni più o meno profonde che hanno provocato questa situazione. Non sarei in grado di farlo in maniera efficace, dandoti del valore aggiunto.
Voglio però raccontarti come puoi comportarti, nel tuo piccolo, per difenderti da disastri del genere e, perchè no, cogliere delle buone opportunità proprio in questi momenti, essendo però ben cosciente del rischio che corri.
Chi è impattato dal crollo della Lira Turca?
Il crollo della Lira Turca (nome in codice TRY) ha provocato, su larga scala, il panico sui mercati azionari.
Ne hanno risentito tutti i mercati azionari principali e l’agenzia di Rating S&P ha declassato la Turchia a B+ (siamo quindi nel pieno regno dello speculative grade, ovvero degli investimenti da considerarsi meno sicuri).
Che la Lira Turca non godesse di buona salute si era già capito da un pò. Il trend discendente nei confronti dell’Euro era già in atto da tempo, ma nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un picco clamoroso che ha fatto scattare il panico generale.
Nel momento in cui scrivo, il cambio EUR/TRY è pari a 6,9227. In pratica ci vogliono poco meno di 7 lire turche per pareggiare un euro. Il 13 agosto ce ne volevano quasi 8. E pensate che in agosto 2010 ne bastavano meno di 2.
Inutile dire che, chiunque possedesse in qualche modo lire turche, negli ultimi tempi è andato incontro a perdite pesantissime.
Chi vuole puntare sulla Lira Turca ha a disposizione molti strumenti. L’investimento tipico è l’acquisto di obbligazioni con sottostante valuta TRY. Ne esistono diverse, e molte sono garantite da organismi sovranazionali, BEI in primis, che godono di rating altissimi, tassazione agevolata al 12,50% e cedole molto generose (è per questo che ingolosiscono gli investitori).
Come difendersi?
Un investitore privato, che non possa o non sappia usare strumenti derivati di copertura valutaria, deve solo difendersi prendendo coscienza dell’investimento che va a fare. Prevenire è meglio che curare, si dice di solito.
Se investi in Lira Turca (ma il discorso è valido per qualsiasi valuta diversa dalla tua), ricordati sempre che:
- Il rischio cambio può annullare qualsiasi guadagno teorico. Potrai guadagnare migliaia di Lire Turche, ma se poi non varranno nulla, quando le ri-cambierai in Euro, ti ritroverai con perdite ingenti
- Non si possono fare previsioni. Nulla vieta che il tasso di cambio continui ad essere sfavorevole nei confronti dell’Euro, peggiorando ulteriormente.
Detto questo, in base a quanto vorrai rischiare, ti converrà quindi:
- Evitare del tutto le obbligazioni in Lira Turca se non puoi sopportare perdite potenziali ingenti
- Limitare la tua esposizione sulla Lira Turca se, nonostante tutto, cosciente dei rischi, vuoi comunque investire in obbligazioni che ti garantiscono una ricca cedola
- Allocare solo una (piccola) parte del tuo capitale complessivo, tale per cui, anche in caso di perdita totale, il tuo tenore di vita non ne risente.
Si può sfruttare questa occasione?
Certo che si può. Anche noi, tempo fa, parlavamo di buona occasione per chi voleva puntare sulla Lira Turca. Ovviamente ne parlavamo esponendo tutte le criticità e i rischi del caso.
Ti faccio un esempio. Immagina di voler andare in vacanza in un posto bellissimo. Il posto dei tuoi sogni, rilassante, gratificante, pieno di bellezze naturali e opportunità di svago.
Tutto bello, tranne che per alcuni piccoli particolari: sono mesi che piove a dirotto, fa freddissimo, ti hanno detto che forse arriverà anche un tornado, ci sarà uno tsunami e, perchè no, anche una pioggia di meteoriti visto che ci siamo. Ma esiste comunque una possibilità che tutto ciò non accada e che torni il bel tempo.
Tu cosa fai? Parti lo stesso? Probabilmente mi diresti di no, ma, attenzione, perchè c’è una cosa da considerare. Tutti gli hotel della zona hanno deciso di abbassare clamorosamente i prezzi.
Prezzi stracciati: spenderai poco e, se torna il bel tempo, hai fatto bingo. Se invece continua la tempesta, te ne starai chiuso in albergo, con il segnale TV inesistente, senza internet, e rimpiangerai di aver buttato via i tuoi soldi.
Parti lo stesso? Dipende dai prezzi, sono veramente tanto bassi? Sei tentato, o meglio di no?
Mentre ci pensi, vado ad elencarti alcune obbligazioni BEI, con sottostante Lira Turca, alle quotazioni attuali.
Rendimento netto di oltre il 20% annuo. Prezzo ampiamente sotto 100 (valore di rimborso) e cedole spesso molto generose.
L’emittente è BEI (Banca Europea per gli Investimenti), con rating AAA. Hai una sola (!!) incognita. Non sai quale sarà il tasso di cambio EUR/TRY nel momento in cui vorrai riscuotere l’obbligazione.
Facciamo alcune simulazioni, considerando la prima obbligazione dell’elenco.
Scadenza 18/09/2021, cedole dell’8,75% (la prima il 18/09/2018). In totale, fino a scadenza, 4 cedole annuali (2018-19-20-21).
Il prezzo d’acquisto, contando il rateo della cedola in corso, è di 75,67 TRY (valore recuperato da sito Fineco).
Se a scadenza il cambio EUR/TRY sarà invariato (riga gialla), la performance lorda complessiva sarà del 78% circa (in praticamente 3 anni).
Se la Lira Turca si apprezzerà rispetto all’Euro (ovvero il rapporto EUR/TRY diminuirà), la performance a scadenza sarà anche maggiore.
Se la Lira Turca proseguirà il suo trend negativo, l’investitore vedrà annullarsi ogni guadagno a scadenza in caso di cambio EUR/TRY pari a 12,35. Oltre questo valore, si avrà una perdita.
Sta a te decidere ora se i prezzi degli hotel sono abbastanza bassi.