Quali sono i vostri buoni propositi per il 2017? Sarete più buoni e più gentili? Volete imparare una nuova lingua?
Se avete scelto un obiettivo che dipende solo da voi, è già un bel vantaggio. Al contrario, se il vostro buon proposito è guadagnare in borsa, purtroppo gli attori in ballo sono molti e ci potrà essere sempre il fatidico cigno nero che, a sorpresa, rovinerà i vostri piani.
Ma noi temerari sappiamo che, con le dovute precauzioni e le giuste intuizioni, possiamo investire con buona fiducia o comunque limitando i danni nel caso in cui tutto crolli.
In questo articolo, dopo una brevissima parentesi sullo scenario macro del 2017, andremo ad indicare gli strumenti precisi con cui comporre varie versioni di portafogli personali.
Macro Scenari plausibili per il 2017
Nessuno ha la sfera di cristallo. Ogni previsione o riflessione deve essere solo considerata come uno spunto per calibrare correttamente i pesi del portafoglio e le aree di investimento.
Area Euro
L’Europa è l’area geografica con lo scenario più fumoso. Può accadere veramente di tutto, anche e soprattutto a seguito delle elezioni politiche in Francia (aprile-maggio) e Germania (in autunno 2017). Da monitorare anche la situazione politica che vivrà l’Italia post-referendum.
Da verificare poi se le mosse della BCE saranno in grado di far raggiungere gli obiettivi di crescita e di inflazione prefissati. Il Quantitative Easing, nel frattempo, è stato esteso a tutto il 2017, con iniezioni di liquidità pari a 60 miliardi di euro al mese.
Stati Uniti
Tutti i fari sono puntati ovviamente sulla gestione Trump. Ci sono timori sulle effettive capacità politiche del personaggio.
Molti analisti ritengono che sotto la sua gestione potrebbe rilanciarsi l’inflazione e la domanda interna.
Intanto la FED ha aumentato i tassi di riferimento, portanto il tasso di riferimento nella fascia 0,50-0,75%. Dalle ultime dichiarazioni, inoltre, sembra che ci sia la volontà di far crescere i tassi ad un ritmo più accelerato di quello che gli analisti ipotizzavano in precedenza.
Mercati Emergenti
In uno scenario borsistico mondiale non negativo, i mercati emergenti potrebbero ritornare a correre, perchè le quotazioni sembrano oggi a sconto, rispetto a quelle dei mercati sviluppati. Molto dipenderà dalla forza del dollaro e dalla politica estera attuata dagli USA.
Un driver positivo per la crescita potrebbe essere l’apprezzamento delle materie prime, le cui quotazioni hanno molto sofferto di recente.
Euro e Dollaro
Anche in questo caso, le opinioni non sono unanimi.
Ci sono analisti che parlano di un rafforzamento del dollaro fino ad un tasso di cambio EUR/USD pari a 0,80. Altri, contrariamente, ritengono che sarà l’euro a rafforzarsi.
Nel dubbio, dove possibile, si preferirà investire in strumenti protetti dal rischio valuta.
Con che logica investire?
Passiamo alla parte pratica. Alla luce delle precedenti riflessioni, stante il clima di pesante incertezza politica ed economica soprattutto nell’area Euro, non è saggio, secondo noi, puntare tutto ad occhi chiusi su un’area geografica piuttosto che su un’altra.
In uno scenario del genere, forse la soluzione migliore è quella di affidare una buona parte del portafoglio ai professionisti del settore: parliamo dei fondi multiasset, che, indipendentemente dalle situazioni di mercato, si prefiggono di ottenere buoni rendimenti, limitando la volatilità.
Abbiamo già parlato dei vantaggi dei fondi multiasset: in sintesi vi ricordiamo che tali fondi si occupano in autonomia di ribilanciare la composizione del loro portafoglio, e possono investire in strumenti di qualsiasi tipo (etf, fondi, commodities, valute, etc) al fine di realizzare un rendimento accettabile, indipendentemente dalle situazioni di mercato.
Investendo nei fondi multiasset leader del settore, si spera che la professionalità dei gestori possa tamponare le turbolenze di mercato che inevitabilmente verranno a crearsi durante l’anno.
Ovviamente, e lo vedremo tra pochissimo, in base al vostro livello di rischio e alle vostre sensazioni, potete aggiungere alcuni investimenti più specifici al vostro portafoglio, per tentare di cavalcare alcuni probabili trend.
Composizione del portafoglio 2017
Ecco gli ingredienti che possono essere utilizzati per comporre un portafoglio personale che si possa ben difendere nel corso del 2017.
I pesi dei rispettivi asset vanno assegnati in base al rischio che vorrete sostenere. In fondo proporremo 3 portafogli con varie ipotesi.
Elenchiamo prima su cosa stiamo scegliendo di puntare.
Fondi Multiasset
Sranno la parte core del portafoglio. Le caratteristiche di tali strumenti già le conosciamo, potete sceglierne alcuni in autonomia.
Lato nostro, possiamo fornirne un elenco, ma chiaramente valutate in autonomia il vostro livello di rischio, soprattutto in termini di investimenti in valuta estera.
- Pictet – Multi Asset Global Opportunities-R EUR (LU0941349275) – Flessibile
- FF – Global Multi Asset Tactical Defensive Fund A – EUR (LU0413543991) – Bilanciato Prudente
- FF – Global Multi Asset Income Fund A-MINCOME – USD (LU0905234141) – Bilanciato Moderato
- Schroder Global Multi Asset – Income cl A Acc (Euro Hdg) (LU0757360457) – Bilanciato Prudente
Azionario Paesi Emergenti
Esistono diversi strumenti per replicare gli indici azionari dei paesi emergenti (per una lista completa dei paesi componenti, vi rimandiamo all’articolo sui macro-indici azionari).
I più semplici sono gli ETF, e tra essi una soluzione abbastanza economica è la seguente:
- Amundi ETF MSCI Emerging Markets UCITS ETF EUR (AEEM)
Obbligazionario corporate tasso variabile
In un’ottica di ulteriore rialzo dei tassi di interesse, soprattutto negli USA, possono essere una buona scommessa.
Ricordiamo infatti che i bond a tasso variabile adattano la cedola, e quindi il rendimento, a seguito di modifiche ai tassi.
Scegliamo l’ambito corporate per ottenere un extra-rendimento, a fronte di un rischio maggiore, ma accettabile.
Consigliamo il seguente ETF coperto da rischio cambio:
- Amundi ETF Floating Rate USD Corporate UCITS ETF Hedged EUR (C) (FR0013141462)
Questo ETF consente agli investitori di beneficiare di un’esposizione ad un insieme di obbligazioni investment grade a tasso variabile, comprese tra 40 e 100, denominate in USD ed emesse da società private (“corporates”) di paesi sviluppati, selezionando tra queste le più liquide.
Settore Energy
Parliamo del settore energetico tradizionale. Dalle dichiarazioni di Trump, non sembra che la green energy lo appassioni tanto, quindi è possibile che le industrie petrolifere e i giganti del settore possano trarre beneficio dalla situazione.
L’ETF che proponiamo è incentrato sul mercato USA e non è coperto dal rischio valuta
- Spdr S&P Us Energy Sel Sector Ucits Etf (SXLE)
Settore Biotech
Anche questa è una scommessa in ottica Trump. Stando ai report di iShares /BlackRock, si ritiene che, a causa di un probabile allentamento normativo, i titoli del settore healthcare possano sovraperformare.
Sarà un tema mediaticamente molto seguito, ma parrebbe probabile una ristrutturazione dell’Affordable Care Act di Obama. La riduzione dei prezzi dei farmaci, inoltre, non sembra essere prioritaria nelle scelte di governo.
L’investimento Biotech è comunque molto interessante in ottica di lungo termine, anche al di fuori dei confini USA.
Un ETF molto interessante potrebbe essere il seguente (è limitato al mercato americano)
- SPDR S&P US Health Care Select Sector UCITS ETF (SXLV)
Esempi di portafoglio
Di seguito trovate i tanto amati diagrammi a torta.
Abbiamo ipotizzato 3 livelli di rischio diversi (Rischio controllato, Rischio Medio, Rischio Alto), in cui la parte core del portafoglio, occupata dai fondi multiasset, vale rispettivamente 100%, 80% e 60%.
Ovviamente ciascuno può personalizzare le nostre ipotesi di asset allocation e sostituire alcuni investimenti settoriali con altri che ritiene interessanti.
Rischio calcolato
100% Fondi MultiAsset
Categoria | Peso | Strumento |
---|---|---|
Fondi MultiAsset | 25% | Pictet - Multi Asset Global Opportunities-R EUR |
25% | FF - Global Multi Asset Tactical Defensive Fund A - EUR | |
25% | FF - Global Multi Asset Income Fund A-MINCOME - USD | |
25% | Schroder Global Multi Asset - Income cl A Acc (Euro Hdg) |
Rischio medio
80% Fondi MultiAsset
Categoria | Peso | Strumento |
---|---|---|
Fondi MultiAsset | 20% | Pictet - Multi Asset Global Opportunities-R EUR |
20% | FF - Global Multi Asset Tactical Defensive Fund A - EUR | |
20% | FF - Global Multi Asset Income Fund A-MINCOME - USD | |
20% | Schroder Global Multi Asset - Income cl A Acc (Euro Hdg) | |
Emergenti | 10% | Amundi ETF MSCI Emerging Markets UCITS ETF EUR |
Corporate Bonds | 10% | Amundi ETF Floating Rate USD Corporate UCITS ETF Hedged EUR (C) |
Rischio medio-alto
60% Fondi MultiAsset
Categoria | Peso | Strumento |
---|---|---|
Fondi MultiAsset | 15% | Pictet - Multi Asset Global Opportunities-R EUR |
15% | FF - Global Multi Asset Tactical Defensive Fund A - EUR | |
15% | FF - Global Multi Asset Income Fund A-MINCOME - USD | |
15% | Schroder Global Multi Asset - Income cl A Acc (Euro Hdg) | |
Energy | 5% | Spdr SP Us Energy Sel Sector Ucits Etf |
Emergenti | 15% | Amundi ETF MSCI Emerging Markets UCITS ETF EUR |
Corporate Bonds | 15% | Amundi ETF Floating Rate USD Corporate UCITS ETF Hedged EUR (C) |
Biotech | 5% | SPDR SP US Health Care Select Sector UCITS ETF |
Chiaramente, i pesi strategici inseriti e le componenti sono frutto di nostre ipotesi.
Ciascuno dovrebbe ribilanciare il portafoglio secondo le proprie idee e tralasciare gli investimenti che reputa pericolosi.
Come ultimo appunto, ricordiamo che anche gli strumenti quotati in euro nascondono in realtà investimenti in valuta estera, visti gli strumenti scelti.