Come è possibile investire nell’azionario italiano, utilizzando solo ETF?
Se vi interessa allocare una parte del vostro portafoglio, in maniera semplice, sulle azioni italiane, ci sono degli ETF che fanno al caso vostro.
Scegliere in base alle esigenze
Gli ETF, come è noto, permettono di prendere posizione su un paniere diversificato.
Prima scelta: su quale indice azionario esporsi?
La grandissima maggioranza degli investitori preferirà sicuramente puntare sul più celebre FTSE MIB, ma gli ETF disponibili in Borsa Italiana permettono di replicare anche altri indici.
I principali indici su cui scegliere sono:
- FTSE MIB (il più famoso e importante, contiene 40 società)
- MSCI Italy (calcolato con diverse logiche, è comunque correlato al primo)
- FTSE RAFI ITALY 30 (paniere rivisto, è comunque correlato al primo)
- FTSE Italia MID CAP (composto dalle prime 60 società per capitalizzazione che non appartengono all’indice FTSE MIB. Correlato al primo, ma più volatile)
Per questioni di volumi di acquisto, per importanza e facilità nel recupero delle informazioni, ovviamente il consiglio è di scegliere l’indice FTSE MIB.
Se, coscientemente, decidete di accettare una maggiore volatilità a fronte di potenziali superiori guadagni, potete esporvi sull’indice MID CAP, essendo consapevoli del fatto che l’indice è composto da aziende meno importanti e meno conosciute a livello mondiale.
Una altra scelta importante riguarda il modo con cui vorrete monetizzare i guadagni.
Se preferite avere i dividendi accreditati sul vostro conto, preferite gli ETF che replicano l’indice base. Se invece volete re-investire automaticamente i dividendi allora potete scegliere gli ETF con il corrispettivo benchmark di tipo Total Return.
Quest’ultima soluzione è preferibile perchè, non prevedendo flussi di cassa in uscita, permette di capitalizzare i guadagni che, se fossero accreditati sul conto, sarebbero tassati e, per piccole quantità, difficilmente re-investibili.
ETF disponibili
Attualmente disponibili su Borsa Italiana, abbiamo i seguenti ETF, con le seguenti caratteristiche:
Indice | ETF | Accredito Dividendi | Spese annue |
---|---|---|---|
FTSE MIB | Amundi Ftse Mib Ucits Etf | NO | 0,18% |
FTSE MIB | Ishares Ftse Mib Ucits Etf (Dist) | SI | 0,35% |
FTSE MIB | Lyxor Ucits Etf Ftse Mib | SI | 0,35% |
FTSE MIB | Db X-Trackers Ftse Mib Ucits Etf (Dr) | SI | 0,30% |
FTSE MIB | Ishares Ftse Mib Ucits Etf (Acc) | NO | 0,33% |
MSCI Italy | Amundi Msci Italy Ucits Etf | NO | 0,25% |
FTSE RAFI Italy 30 | Powershares Ftse Rafi Italy 30 Ucits Etf | SI | 0,50% |
FTSE Italia MID CAP | Lyxor Ucits Etf Ftse Italia Mid Cap | SI | 0,50% |
A parità di altre condizioni, è chiaramente preferibile il prodotto con spese di gestione più basse.
Gli ETF che non accreditano dividendi replicano l’equivalente indice TR (Total Return), che reinveste nell’indice i proventi.
I dati di cui sopra sono stati ricavati dal sito di Borsa Italiana e risultavano validi al 15/05/15.