Nella riunione del 5 giugno 2014, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di abbassare il tasso di riferimento al minimo storico dello 0,15%.
Non è una scelta a sopresa, perchè, già nelle riunioni precedenti, la Banca Centrale Europea si era dichiarata pronta a tutto, pur di rilanciare la liquidità sul mercato e far ripartire l”inflazione.
Quale è lo scenario?
Chi ci aveva seguito nei mesi scorsi aveva già un”idea di quello che sarebbe successo (ve lo raccontavamo in questo articolo) e quindi ne ha potuto beneficiare.
Rimaneva comunque la grandissima incognita del risultato delle Elezioni Europee: poichè, però, i partiti euroscettici non hanno ottenuto la maggioranza, l”unione monetaria europea è per il momento salva.
L”obiettivo principale e, per l”area Euro, dare una scossa agli investimenti sul mercato, ritrovare la fiducia degli investitori e rilanciare consumi e prezzi.
Il tasso BCE è il tasso di riferimento di tutti i depositi bancari. Avere un tasso basso significa che non è conveniente avere liquidità ferma, perchè gli interessi che ne derivano sarebbero irrisori.
A maggior ragione sarebbero irrisori se paragonati ai rendimenti del mercato azionario che, da inizio anno, sembra essere rifiorito nell”Eurozona.
Il pronti a tutto pronunciato da Draghi nella scorsa riunione non è ancora al suo livello massimo: se ce ne sarà bisogno, il prossimo step sarà l”iniezione diretta di liquidità nel mercato, tramite acquisto massiccio di obbligazioni (pubbliche e/o private, è da capire), da parte della banca centrale. Negli Stati Uniti e nel Giappone sta già avvenendo questo, anzi adesso negli USA siamo già in una fase di riduzione degli stimoli monetari (il famoso tapering). I loro mercati sono saliti tantissimo e adesso molti parlano di rischio bolla
The package has basically three parts.
The first part is to ease the monetary policy stance. The second part is to enhance the transmission to the real economy. And the third part is the reaffirmation that we”ll also use unconventional instruments if needed, if further easing is needed.
[..] So this will say that interest rates will stay low for long, possibly longer than previously foreseen.
Una politica monetaria di questo tipo, come si online casino è verificato per gli altri paesi che la hanno già realizzata, potrebbe portare ad un indebolimento dell”Euro nei confronti delle altre valute forti. Questo è un driver interessante da tenere in considerazione per gli investimenti.
Come conviene investire?
Sicuramente adesso avere liquidità non è una scelta che paga.
Doverosa premessa: la liquidità è comunque un porto sicuro, per chi non vuole accollarsi dei rischi. I migliori rendimenti dei conti deposito più famosi viaggiano intorno al 2% lordo annuale.
Se ritenete che questa soglia non sia stuzzicante, potete alzare l”asticella del rischio e lanciarvi nel mondo obbligazionario.
In questo caso, mentre i titoli di stato non sono molto appetibili, al contrario si possono trovare ottime occasioni nelle obbligazioni societarie. Parliamo di obbligazioni corporate e, se si vuole aumentare ancora il rischio, high yield.
Una ripresa economica generalizzata gioverebbe al mondo dell”industria e delle società private, le cui obbligazioni hanno rendimenti interessanti (soprattutto se parliamo di paesi periferici dell”area Euro).
La grande occasione sembra tuttavia quella del mondo azionario. Anche in questo caso chi ne beneficia di più è chi si è trovato più in difficoltà in passato. Non a caso i rendimenti maggiori da inizio anno si sono avuti sulla borsa di Milano (15%), Atene (12%), Madrid (10%). Continuerà questa corsa?
Soprattutto in caso di iniezione diretta di liquidità, i listini azionari potrebbero salire ancora più rapidamente.
A proposito, ci avete dato ascolto quando vi abbiamo consigliato questo fondo azionario che investe in Italia? Era fine ottobre del 2013 e da allora ha guadagnato l”11,5%